DATA: Martedì, 22 Gennaio, 2013
DOVE: BRESCIA
PUNTI PROGRAMMATICI PER UNA PROPOSTA DI LEGGE DELLA REGIONE LOMBARDIA PER I GENITORI SEPARATI
Alla Lista Civica MARONI presidente.
Le associazioni di papà e mamme separati, presenti in 4 liste (Mila
no, Bergamo, Lecco, Brescia), propongono le seguenti linee programmatiche per la stesura del programma della Lista Maroni. Il favorevole accoglimento è l’espressione delle ragioni che hanno indotto la nostra associazione ad accogliere l’opportunità offertaci, nonché il contenuto che intendiamo sottoporre ai cittadini lombardi da noi raggiungibili.
LA LOMBARDIA IN TESTA TUTELA I NOSTRI FIGLI
Chi sa che in Lombardia vive un milione di genitori separati? E che, ogni anno, 10.000 bambini perdono ogni contatto con il loro papà e 5.000 bambini anche con la loro mamma? Non sono “incidenti” della vita privata, ma emergenza sociale, strettamente legato alla crescita delle nuove generazioni lombarde.
Le proposte dei genitori separati
1) Assegnazione di 10 punti per l’alloggio di edilizia popolare (graduatoria) all’emissione della sentenza di separazione e di assegnazione della casa coniugale ai figli ed all’altro coniuge, equiparando la sentenza ad uno sfratto esecutivo, con riconoscimento dell’effettivo disagio economico. Gli alloggi sono quelli esistenti o da realizzare attraverso fondi destinati al piano casa regionale o attraverso l’assegnazione di aree e concessioni a favore di cooperative organizzate, costituite tramite le associazioni dei genitori separati.
2) Sostegno al reddito di 400 euro mensili di un fondo regionale per genitori separati che aiuti per 18 mesi:
– i papà separati a sostenere il nuovo affitto ed integrare il mantenimento diretto
ed indiretto (assegno) dei figli, secondo gli obblighi di legge, in caso di perdita del
lavoro, cassa integrazione, mobilità o malattia
– le mamme separate ad integrare il mantenimento dei figli in caso di non
corresponsione dell’assegno da parte dell’altro genitore o per far fronte
ad affitto e spese mediche documentate
3) Centri di mediazione familiare in ogni tribunale a carico del servizio sanitario regionale, dimensionati per trovare un accordo per tutti i separati con figli;
4) Accesso al credito agevolato per i genitori separati nell’esclusivo interesse dei minori lombardi (per esempio, per le spese di trasporto per poter stare con i propri bambini);
5) Istituzione di un Osservatorio regionale che:
– identifichi a livello statistico il numero di persone implicate nella separazione
direttamente (genitori e figli) o indirettamente (fratelli, nonni, zii, cugini e
discendenti);
– elabori linee guida per i servizi sociali per garantire la piena bigenitorialità dei
minori affinché siano valorizzate, e non penalizzate, le relazioni con tutta la rete
parentale ed amicale dei figli;
– formuli soluzioni coerenti con il contesto sociale e le regole del mercato
economico vincolanti per gli operatori pubblici e privati a tutela dei minori
figli di genitori separati;
– crei una commissione regionale consultiva sulla famiglia che includa la presenza
di rappresentanti delle associazioni di genitori separati riconosciute ed
accreditate in uno speciale albo regionale;
6) Corsi di aggiornamento per gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado per sensibilizzare ed attuare programmi educativi e formativi (doppia firma sulle pagelle, tutte le circolari, calendario scolastico) sull’uguaglianza dei minori nati dentro o fuori il matrimonio, appartenenti a famiglie unite o separate, cresciuti in famiglie mono-figlio o numerose;
7) Individuazione di protocolli d’intesa per la flessibilità lavorativa finalizzati alla conciliazione lavoro-gestione dei figli.
Queste indicazioni formano la proposta di legge quadro regionale, adeguatamente finanziata anche con fondi di altri capitoli di spesa, che è il compito specifico che ci assumiamo per il Consiglio Regionale Lombardo.
Mamme Papà Separati
Gianluigi Lussana
Presidente nazionale